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venerdì 7 dicembre 2012

Fantapolitica. E se Passera non fosse scivolato su una buccia?

Di sicuro Corrado Passera non è uno sprovveduto. Agorà non è una trasmissione in prima fascia e le parole lapidarie che ha utilizzato sembravano recitate ... perfette per essere inserite pari pari nei comunicati stampa.
E' noto come Agorà sia seguitissimo dal Pdl ...
Mi viene quasi da pensare che il buon Passera, che qualche rapporto con le banche lo ha avuto, abbia concorso a provocare questa rottura ad arte.

Facciamo un passo indietro.

Come ho già ampiamente detto la Tobin tax è sfuggita al controllo di chi in Europa l'aveva abbozzata per attrarre consenso. La fuga in avanti di Hollande prima e di Monti (per pensava di gestire ad arte la cosa) poi, hanno costretto la Germania a frenare bruscamente. Oltre a questo Merkel incomincia a mettere le mani avanti anche sul controllo delle banche (forse a causa della grana Deutsche Bank) proprio perchè non vuole correre rischi prima delle elezioni a settembre.
Quindi in Europa le carte incominciano ad essere scoperte. Questa tassa sulle transazioni finanziarie altro non era che il gioco delle tre carte. Ad un certo punto doveva sparire o venire di molto annacquata.
Qualcosa è andato storto e adesso si cerca di insabbiare tutto. In che modo? Comprando tempo.
Il governo Monti ormai è a fine mandato ma il parlamento si è messo di traverso seguendo le correnti demagogico populiste e non molla la TTF, anzi ci sono forti pressioni per inasprirla.
Le banche sono consapevoli che con l'introduzione di una simile imposta rischiano di andare a gambe all'aria.  E non è un eufemismo. Se si verificasse un crollo ulteriore dei corsi bancari, MPS sarebbe la prima a saltare con un effetto domino non trascurabile.
A chi chiedere aiuto?
L'Abi qualche contatto lo trova, stranamente vicino a Berlusconi c'era Verdini.
Tutto incomincia ad avere un significato diverso.
Corrado Passera attacca in modo indiretto Berlusconi che come tutti sanno segue Agorà. Ed il gioco è fatto.
Alfano corre da Napolitano e la TTF passa in secondo piano.
In sostanza siamo entrati in campagna elettorale con un pò di anticipo, la Sinistra è destinata a vincere le elezioni, ma da qui ad aprile probabilmente ci sarà il tempo per discutere la Tassa sulle Transazioni Finanziarie a livello europeo onde evitare follie individuai.
La sinistra tendenzialmente ama le patrimoniali e le imposte sulla finanza ma forse un indirizzo politico comunitario rivisto e corretto, magari con la supervisione di Mario Draghi, potrebbe salvare l'Italia e l'Europa da una tassa sbagliata.

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