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mercoledì 5 dicembre 2012

Tobin tax a rischio? I conti non tornano.

da Radiocor:

- Rischio elusione e rischio effetto 'concorrenza fiscale' da parte di altri Paesi Ue: sono due aspetti che possono mettere in forse il gettito stimato dal Governo della Tobin tax. Lo rilevano i tecnici del servizio Bilancio del Senato nella nota di lettura sul Ddl di Stabilita'. "L'assunzione del maggior gettito come un dato costante nel tempo non sembra tener conto - si legge nel documento - della possibilita' che la disposizione in parola modifichi i comportamenti degli investitori che, al fine di eludere il pagamento dell'imposta, potrebbero ricorrere a forme di interposizione avvalendosi di persone fisiche o giuridiche non residenti in Italia" 

Allo stesso modo non viene considerato il "disallineamento rispetto ad altri regimi operanti in ambito Ue". In attesa di una proposta comune, "potrebbero generarsi fenomeni di concorrenza fiscale da parte di quei paesi comunitari che non hanno ancora introdotto l'imposta in esame o hanno regimi piu' favorevoli a scapito quindi delle transazioni nei mercati finanziari nazionali, con effetto di spiazzamento specialmente nei primi anni (in cui la reazione degli investitori potrebbe essere piu' netta) e comunque finche' non vi sara' una tassazione armonizzata a livello comunitario".-

Finalmente qualcosa si muove nel verso giusto. C'è questa frenesia in Italia di fare i primi della classe, ma la proposta originaria della Tobin Tax allo 0,05% indiscriminato, come più volte ripetuto, rimane masochismo puro.

Incominciano a verificare che, in caso di applicazione, non solo i volumi si ridurrebbero al lumicino ma gli effetti collaterali sarebbero ancora peggiori e darebbero origine a saldi fiscali netti negativi.

Alla fine basta fare due conti e metterci un pò di buon senso. Proprio questo mi preoccupa .

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