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giovedì 29 novembre 2012

Come siamo arrivati alla Tobin Tax all'italiana?.

Facciamo il punto su questa maladetta tassa sulle transazioni finanziare.
Prendendo spunto dall'alticolo del Prof. Kenneth Rogof "The Wrong Tax for Europe", che è stato il capo economista del Fondo monetario internazionale dal 2001 al 2003, ho cercato di tirare le somme per capire come siamo giunti a questo punto.
In Europa si è sempre fatta tanta demagogia perchè gli interessi nazionali hanno sempre avuto il sopravvento su quelli comuni. Ma sull'onda della rabbia e della protesta contro la cattiva finanza e i Banchieri di Wall Street del 2008, i politici hanno trovato lo slogan perfetto: creiamo la migliore delle tasse possibili: "la tassa sulla speculazione". Per darle lustro hanno scomodato James Tobin un premio Nobel per l'economia che aveva elaborato la sua teoria in un contesto completamente diverso. Di comune accordo hanno incominciato a confezionare il pacco (a sorpresa) con l'intenzione di creare la perfetta "tassa finta". Purtroppo come spesso accade c'è qualcuno che vuole stafare ... Hollande ha fatto la sua senza troppi danni.
Ma in Italia ultimamente dobbiamo fare i primi della classe (in castronate) e abbiamo fatto come sempre l'ipertassa (come quando si esagera con il sale nell'acqua per la pasta). Ad un certo punto un manipolo di eroici professionisti, competenti in materia, hanno cominciato a martellare a destra e manca per evitare di diventare "esodati per eccesso di tassazione" ... e qualcuno a palazzo ha recepito il messaggio e compreso l'errore madonnale.
Non è che il Dipartimento Finanza del Fondo Monetario Internazionale avesse affermato a caso che le TTF violano il principio di finanza pubblica secondo il quale è inefficiente tassare i fattori di produzione intermedi, particolarmente quelli altamente mobili e fluidi nel reagire.
Ma la Commissione Europea mica voleva fare una tassa vera, era solo fumo per chi si nutre di demagogia populista.
La cartina tornasole arriva a puntino, infatti i tedeschi per non correre rischi hanno messo le mani avanti avanzando motivazioni "tecniche" per procrastinare al 2016 (o mai), sì perchè in Germania gli scambi si fanno alle grida, quindi in Italia è tecnicamente fattibile ma in Germania no.
Adesso che i nostri legislatori hanno inserito quasta fantastica TTF nella legge di stabilità  non sanno che pesci pigliare: da un lato accettare di perdere la faccia e/o il posto, dall'altro far saltare il paese. Il problema è che loro sono più attenti alla loro sedia che al paese ...

E' bello sentirsi governati da persone serie ... che hanno come unico obiettivo fare cassa ....

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