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lunedì 26 novembre 2012

Tobin, gravissima la marcia indietro tedesca

COMUNICATO STAMPA INTEGRALE IFMADVISOR

Tobin, gravissima la marcia indietro tedesca

Milano, 24 novembre 2012.

Ha avuto vasta eco l'inatteso passo indietro della Germania sulla Tobin Tax, nei giorni scorsi al centro della discussione politica italiana nell'ambito del DDL di stabilità 2013 e che IFMAdvisor continua a ritenere causa di potenziali ripercussioni negative per il mercato finanziario italiano.

Infatti, il Ministro delle Finanze tedesco Schauble, secondo il settimanale Wirtschaftswoche, non intenderebbe iscrivere in bilancio gettiti provenienti da questa imposta prima del 2016.

Questa dichiarazione, a meno di smentite ufficiali, rischia di essere una pietra tombale della Germania sulla Tobin Tax poiché, con i fatti, un suo ministro nega quella cooperazione rafforzata raggiunta con tanta fatica, che è conditio sine qua non per l'introduzione della tassa stessa.

E, a conferma che sono ben altri i temi realmente in gioco nella UE, questa dichiarazione fa il paio con la totale assenza del tema Tobin Tax nell’attualissimo dibattito sul bilancio europeo, sul quale è evidente la difficoltà di trovare un accordo.

A questo punto c'è il forte rischio che l’Italia, causa una forte componente di populismo legata al clima pre-elettorale, sia l’unico paese al mondo ad istituire una Tobin Tax così “invasiva”; anche in Francia, ad esempio, dove la tassa è già presente, ci sono ampie aree di esclusione che la rendono de facto non devastante per il settore finanziario.

Oltre alla Germania che prende le distanze dalla Tobin Tax, è bene ricordare che gli Stati Uniti e l'Inghilterra, cioè le due più importanti piazze finanziarie mondiali, non la introdurranno mai rendendola di fatto una tassa inefficace e foriera di rischio delocalizzazione del settore finanziario per i Paesi che la applicano (vedi l’esperienza negativa in Svezia).

Se verrà introdotta la Tobin Tax solo in Italia, a chi regaleremo il nostro settore finanziario con i sui posti di lavoro e il suo gettito fiscale?

Fin dal principio IFMAdvisor ha segnalato a tutte le istituzioni i suoi gravi timori di rischio destabilizzazione del sistema economico finanziario italiano se la tassa verrà introdotta e tali dubbi, dopo la notizia di oggi, diventano ancora più forti.

IFMAdvisor ribadisce con forza che prima di introdurre una Tobin Tax è doveroso attendere le decisioni in sede di UE, evitando ad ogni costo qualsiasi anticipazione, poiché si incorrerebbe nel rischio di esporre il nostro Paese ad accadimenti irreversibili, specie sul fronte economico ed occupazionale, che la nostra situazione congiunturale impone di evitare.


Ufficio Stampa IFMAdvisor

IFMAdvisor – Italian Financial Market Advisor

Associazione di trader e consulenti sui mercati finanziari

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