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martedì 27 novembre 2012

Il giorno della verità

Oggi probabilmente si deciderà se l'Italia potrà ambire ad un mercato finanziario liberale e internazionale oppure verrà relegata ad una posizione periferica da paese di frontiera.
Sembra quasi paradossale ma un disegno di legge così importante e decisivo deve essere concluso in poche ore insieme a centinaia di altri.
Prendendo in considerazione il continuo rifiuto della politica ad agire attraverso tagli di spesa: finanziamento ai partiti, vitalizi, riduzione parlamentari ... solo per citarne alcuni ... stranamente il dibattito si arena ...
Adesso che affrontiamo un argomento dove gli aspetti demagogici e populisti sono di gran lunga dominanti, perchè è inutile negarlo, se si distrugge la finanza il saldo fiscale netto è molto negativo senza parlare delle ulteriori conseguenze indirette. Tutto deve essere risolto in brevissimo tempo.
L'onorevole Francesco Boccia adesso si focalizza sull'accesso al finanziamento per le aziende dicendo che le Banche devono essere più "disponibili".
Ma come si può dire una cosa simile se attraverso la TTF si giunge all'effetto contrario? Se si colpisce la finanza le Banche sono le più esposte, di conseguenza è a rischio la loro patrimonializzazione che serve da garanzia ai finanziamenti.
Come se dicesse ad un fornitore di acqua: devi aumentare la portata ma nel contempo ridurre la sezione dei tubi ...
Ma in un momento di siccità le azioni da intraprendere dovrebbero essere ben altre ...

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